In nostre moltissime fraternità ha avuto luogo la tradizionale festa di Santa Rita, che, grazie a un meteo clemente e alla solerte organizzazione, è stata ovunque un successo.

A Reggio Emilia si sono celebrate ben otto liturgie eucaristiche. Chiese veramente piene ad ogni appuntamento. In particolare, è stata significativa la celebrazione delle ore 16, dove è stato impartito il sacramento dell’unzione degli infermi. Ben settemila le rose vendute. Nel corso di tutto il giorno la gente si è susseguita numerosa sul piazzale della chiesa e ciò ha reso possibili incontri con persone di ogni tipo.

Anche San Martino in Rio ha visto il ritorno di questa festa. Bancarella delle rose e un simpatico gioco di “pacchi a sorpresa” hanno reso vivo il piazzale antistante la chiesa.

A Scandiano, oltre alle consuete serate gastronomiche, benedizione delle automobili e lotteria, ha avuto luogo una simpatica iniziativa per bambini: “Delitto in convento”. Si è trattato di un “gioco-giallo” vivente: è stato trovato il cadavere di fr. Va-lentino Romagnoli in convento… Chi sarà stato? Attraverso indizi sparsi qua è la, si è dovuti risalire allo scioglimento del grande enigma.

E a Fidenza? Le lunghe file in attesa per la cena sul sagrato, l’utilizzo di tutti i tavoli presenti in convento e oltre per soddisfare le richieste. I quintali di farina (quantità non pervenuta) per la fatidica “torta fritta” dei frati, oltre alla partecipazione al programma liturgico, hanno decretato il successo per questo evento, che è la vera e propria sagra della parrocchia.

Come non ricordare la processione serale di Vignola (sempre frequentatissima) con l’urna della Santa? E anche qui ha fatto capolino la gastronomia con una simpatica cena a base di tigelle.

Santa Rita è arrivata anche a Cesena e a Cento, dove, dopo le Sante Messe, sono state benedette le rose.

Abbiamo dimenticato qualcuno? Forse, ma non è colpa nostra. Se non vengono inviate notizie al “Coppo”, ci basiamo su quello che le nostre orecchie e i nostri occhi riescono a cogliere qua e là.