L’animazione missionaria dei Cappuccini dell’Emilia-Romagna è portata avanti da un’equipe composta da fra Matteo Ghisini, fra Livio De Bernardo, fra Michele Papi, Michela e Patrizia (le due segretarie dei nostri centri missionari). L’equipe ha il compito di: pensare, progettare e seguire le attività dei centri missionari di Imola e San Martino in Rio; dare impulso all’animazione missionaria nei nostri conventi (soprattutto con le giornate missionarie, i week-end missionari); curare il rapporto con le missioni e i missionari; proporre e far vivere esperienze significative in missione (campi in missione per gruppi, ma anche esperienze per singoli); occuparsi della raccolta dei fondi necessari a sostenere i tanti progetti che vengono realizzati nelle nostre missioni; fare rete con la pastorale giovanile della Provincia.
I Cappuccini emiliano-romagnoli sono presenti in Turchia dal 1927. I frati che lavorano là provengono dalla provincia religiosa dell’Emilia Romagna (3), di Varsavia (3), Karnataka-India (2), Romania (1). I religiosi sono distribuiti in cinque conventi: Yesilkoy (Istanbul); Bayrakle (Izmir); Meryemana (Selciuk, antica Efeso); Mersin; Antakya (antica Antiochia).
In Etiopia siamo presenti dagli inizi anni settanta. Oggi soprattutto la nostra attività si svolge nel Dawro Konta (Sud dell’Etiopia), dove sono presenti 3 conventi: Gassa Chare, Dugga e Tarcha. Tre i frati dall’Emilia-Romagna. Altri due frati sono a Soddo e ad Addis Abeba.
L’avventura dei Cappuccini emiliano-romagnoli in Centrafrica inizia nel 1964, con l’invio dei primi cinque frati. Oggi, anche a causa della grave situazione politica che genera distruzione e instabilità, i frati nostri rimasti sono due, fra Antonio a Bouar e fra Antonino a Bossangoa, dove collaborano con i frati di diverse provincie.
Una collaborazione speciale è iniziata dal 2002 anche con la Romania. Attualmente sosteniamo le realtà educative e caritative sorte a Sighet, dove da più di quindici anni è nato un convento cappuccino.