Secondo l’indole e la tradizione del nostro Ordine e le indicazioni della Chiesa, i nostri Santuari sono chiamati a essere centri di evangelizzazione e di autentica devozione (Cost. 154,4). L’accoglienza benevola e misericordiosa, il sacramento della riconciliazione, oltre l’ordinaria vita liturgica sono le richieste fondamentali da parte delle persone che, singole o in comunità, raggiungono in pellegrinaggio i Santuari. Le nostre fraternità si rendono disponibili nei confronti di tanti credenti e non, che sono in ricerca, desiderosi di sperimentare in modo profondo la vicinanza di Dio, la tenerezza della Vergine Maria e la compagnia dei santi: si tratta di un’esperienza di “vera spiritualità che non può essere svalutata, pena il mortificare l’azione dello Spirito Santo e la vita di grazia”, come sottolinea papa Francesco.

“Questi luoghi”, è lo stesso Pontefice che parla, “vengono ancora percepiti come spazi sacri verso cui andare pellegrini per trovare un momento di sosta, di silenzio e di contemplazione nella vita spesso frenetica”. Pertanto “l’osmosi tra il pellegrinaggio al Santuario e la vita di tutti i giorni consente di ravvivare l’impegno di evangelizzazione mediante una testimonianza più convinta”. In altri termini, “camminare verso il Santuario e partecipare alla spiritualità che questi luoghi esprimono sono già un atto di evangelizzazione, che merita di essere valorizzato per il suo intenso valore pastorale”.

(Le citazioni sono tratte dalla Lettera apostolica di papa Francesco Sanctuarium in Ecclesia)

Bologna (BO)

Santuario

Santuario San Giuseppe sposo della B. V. Maria

Cento (FE)

Santuario

Santuario della Madonna della Rocca

Faenza (RA)

Santuario

Santuario del Ss.mo Crocifisso

Santuario della Beata Vergine della Salute