Che dire… Mi viene in mente Manzoni quando afferma che i conventi dei cappuccini sono come il mare a cui tutti i fiumi confluiscono e da cui tutti ripartono. A Cesena in questo periodo sta avvenendo qualcosa di simile: i fiumi hanno invaso la città e gli alluvionati sono confluiti al colle dei Cappuccini e da qui sono partiti piccoli ma significativi fiumi di solidarietà e carità. Vista la situazione di forte criticità ed emergenza, il Comune ha chiesto disponibilità ai nostri confratelli di accogliere chi si trovava in difficoltà e la risposta positiva non si è fatta aspettare più di tanto. E dalla notte della alluvione è stato un continuo accogliere e prendersi cura di chi stava perdendo tutto in ogni senso. Fino ad oggi sono passati dal convento oltre 60 persone. Attualmente (al 30 maggio) sono stanziali in 36. Occorre lavorare in rete più che mai in fran-genti come questi, e frati, comune, assistenti sociali, strutture comunali ed enti preposti alla accoglienza in una bella sinergia stanno portando avanti un grosso progetto a favore degli ultimi.

Anche questo aspetto è un uscire dai propri recinti in quanto ha spinto i nostri confratelli ad interagire con persone e realtà che ben difficilmente rientrano nel nostro ambito di azione.

Gli ospiti vanno dai 3 mesi agli 88 anni e appartengono alle più svariate etnie: marocchini, senegalesi, nige­riani, italiani ecc… e varie sono le fedi religiose: cristiani, musulmani ecc… La protezione civile provvede quotidiana­mente al cibo, il quale viene riscaldato e “variegato” da alcuni Terziari della fraternità locale e da alcuni volontari, che prestano un prezioso servizio. Il pasto viene consumato tutti insieme: frati, ospiti, volontari. Ma, oltre a dare un tetto, i frati si improvvisano abili animatori per bambini e si danno da fare per aiutare questa gente a rien­trare nelle proprie abitazioni (cosa non sempre facile per i più svariati motivi).

Fr. Filippo Gridelli, guardiano della fraternità, ha affermato in una sua omelia che, tra le tante difficoltà, in convento si sta vivendo una piccola Pentecoste: si è creata una comunità in cui si parla un’unica lingua, che è quella della accoglienza e dell’amore e si condividono… anche i cibi etnici preparati dagli amici delle nazionalità lontane.

A livello pratico, non occorre inviare cose materiali, mentre sono gradite offerte in denaro, in quanto ciò permette l’acquisto delle cose di prima necessità, che sono individuate dai nostri confratelli in loco. Riportiamo di seguito le coordinate bancarie:

Provincia di Bologna dei Frati Minori Cappuccini

Convento di Cesena

Causale: pro Alluvionati

Cod. IBAN: IT54 G 05387 23906 0000 0224 8051