Sabato 10 settembre, a Casigno, oggi piccola frazione del comune di Castel d’Aiano (Bo), è stato ricordato fr. Pasquale da Casigno (o da Vergato), un fratello questuante cappuccino, qui nato il 15 febbraio 1782, e morto in concetto di santità a Bologna il 24 gennaio 1851. Per quasi 30 anni aveva esercitato l’umile ufficio di questuante, raccogliendo tra l’altro il denaro per la costruzione dell’attuale chiesa del convento bolognese dedicata a San Giuseppe (1841-1844). Per iniziativa dei pochi abitanti – oggi si contano solo tredici residenti a Casigno –, è stata eretta una maestà in suo ricordo e in suo onore, che è stata benedetta dal suo confratello fr. Geremia Folli, alla presenza del Sindaco del comune con tutta la giunta e con affollata partecipazione dalle località vicine. La festa si è conclusa con ciò che non può mai mancare a una festa paesana delle montagne bolognesi: crescentine con prosciutto di maiali allevati in stalletti locali, formaggio da latte munto a mano, e vini dal sapore di terra vergine appena arata.