Parrocchia di Santa Cristina, vergine e martire
La chiesa di Faenza è dedicata a S. Cristina vergine e martire. Il vescovo di Faenza, mons. Giuseppe Battaglia, fin dal 1949 intraprese trattative con il Ministro provinciale dei Cappuccini per erigere una nuova parrocchia presso la loro chiesa. Collocata alla periferia della città, a quel tempo prevalentemente adibita a coltivazioni ortive, fu eretta in «Parrocchia del Ss.mo. Crocifisso in Santa Cristina» il 4 ottobre, e divenne santuario del Ss.mo Crocifisso il 21 maggio 1957. Primo parroco fu P. Paolino Vannini, che il 21 dello stesso mese fece il suo ingresso in parrocchia, insediato dal vescovo cittadino.
P. Paolino si mise subito all’opera, individuando come necessità prioritaria della popolazione l’evangelizzazione, un ministero che portò avanti per ben 21 anni con dedizione e fedeltà, rendendosi benemerito anche dell’intera diocesi faentina nella formazione del clero, che egli animò con numerosi incontri.
Se al momento dell’erezione della nuova parrocchia gli abitanti erano poco più di ottocento, la recente statistica indica che la popolazione è di quasi 9.000 parrocchiani, con più di 2700 nuclei familiari residenti.
La parrocchia è dotata di ambienti parrocchiali adeguati alla numerosa popolazione, di un teatro e di una campo sportivo illuminato, che richiama molti giovani. L’attività pastorale, che si avvale dell’apporto di numerosi laici, pone particolare attenzione agli ultimi: malati, disoccupati, portatori di handicap, famiglie con lutti o disastrate da divorzi e da separazioni, non dimenticando tutti quelli che apparentemente vivono un vita tranquilla, ma che in realtà hanno necessità di una intensa vicinanza evangelica, che impegna anche tutta la comunità religiosa.