BONAVENTURA BARBERINI DA FERRARA (1674-1743)
Venerabile
Bonaventura Barberini nacque il 30 ottobre 1674 a Ferrara. A 16 anni entrò tra i Cappuccini della Provincia di Bologna, ma fu costretto a ritornare in famiglia per salute precaria. A 20 anni rientrò e fu ordinato sacerdote nel 1702. Uomo dalla mente versatile e religioso di vita esemplare, fu ministro provinciale e poi anche superiore generale dell’Ordine (1733-1740). Ricercato predicatore per la sua eloquenza persuasiva e ricca di contenuto, nel 1721 fu nominato da Innocenzo XII predicatore apostolico, incarico che mantenne per circa vent’anni con plauso generale, tanto che Benedetto XIV decise di affidare in perpetuo, con il breve Inclytum Fratrum (2 Marzo 1743), l’onore e l’onere di fornire il predicatore apostolico all’Ordine dei Cappuccini. Durante il conclave del 1740 ebbe numerosi voti, pur non essendo vescovo, né membro del collegio cardinalizio. Benedetto XIV nel medesimo anno, appena eletto papa, gli affidò la sede arcivescovile di Ferrara. Affabile e forte, colto e modesto, Bonaventura si guadagnò l’affetto dei suoi fedeli, e morì il 15 ottobre 1743 mentre faceva visita alle parrocchie della diocesi. Fu sepolto in cattedrale, ma in seguito le sue spoglie furono traslate nella chiesa di San Maurelio, annessa al convento dei Cappuccini in Ferrara.
La causa per la sua beatificazione fu introdotta l’8 luglio 1875 e in seguito fu dichiarato venerabile per la santità di vita e le virtù evangeliche pienamente vissute. Scrittore e predicatore fecondo, Bonaventura ha lasciato varie opere inedite. Particolare rilievo meritano le Prediche pronunciate nel Palazzo Apostolico, edite a Venezia nel 1752 in tre volumi.