Il 4 marzo di 23 anni fa moriva fr. Edoardo Maria Spiessens, nato il 4 luglio del 1914 e arrivato a far parte della nostra fraternità nel 1968 a Cesena, all’età di 54 anni e giunto al sacerdozio, a Bologna nel 1972. Di poi ha vissuto sempre nella fraternità di Fidenza.
Riporto cosa dice di lui la Nuova Enciclopedia in tre volumi dei movimenti Fiamminghi, edita un anno prima della sua morte.
Un’occasione per ricordare il passato prezioso di una persona, che in eredità ci lascia la ricchezza dello straniero.
SPIESSENS, Rik (propriamente Hendrik) (Bornem 4 luglio 1914)
Fu come il fratello Stan membro dell’Azione Cattolica per la Pace dei Giovani Cattolici (KJVA) e renitente alla leva. Entrambi erano sotto la forte influenza delle idee estremistiche cattoliche e fiamminghe dei fratelli Peeters,
i figli della loro zia, presso i quali dopo la morte della madre furono collocati. Stan Spiessens fu condannato nel 1936 a un mese e nel 1938 a dodici mesi. Rik nel 1937 a un mese, nel 1938 a nove mesi e nel 1939 a dieci mesi. La KJVA promosse azioni insieme ad altre organizzazioni per la pace per la loro liberazione. Queste conobbero il loro apice nel Pellegrinaggio sull’Ijzer del 1938. Un grande telo con lo slogan “Spiessens liberi” fu allora appeso all’entrata del Pellegrinaggio (credo si intenda: mostrato dai partecipanti al pellegrinaggio). Fu letta una mozione che chiedeva l’immediata liberazione dei fratelli imprigionati e che sollecitava una regolamentazione legale dei casi di renitenza alla leva per obiezione di coscienza. Rik Spiessens stette ancora in prigione tre mesi dopo l’invasione tedesca di maggio 1940. Il renitente alla leva non poté realizzare in Belgio il suo sogno giovanile di diventare prete. Entrò (diventato vedovo) nell’ordine italiano dei cappuccini e fu consacrato prete nel 1972. (Etienne van Neygen, in Nieuwe Encyclopedie van de Vlaamse Beweging, II, Lannoo, Tielt 1998, pp. 2805-2806).
[Ringraziamo il traduttore Jean Robaey che ci ha segnalato la notizia]. (fr. Flavio Gianessi)