Il nostro confratello fr. Domenico Bertogli, storico missionario in Turchia, ci racconta come ha deciso di trascorre la reclusione che il Covid ha costretto tutti a vivere:

«Cari “amici”,

inizio con questa parola usata da Gesù nel rivolgersi ai suoi apostoli, augurandovi un lieto Natale. Sarà molto diverso da quelli che abbiamo vissuto fino ad ora sia in Italia che in Turchia e nel mondo intero. Il Covid19 ci fa presente la nostra fragilità. Il Natale viene a ricordarci che non siamo ab­bandonati. Qualcuno è in mezzo a noi e ci dice coraggio… Io sono “la Via, la Verità e la Vita!”

Gli anni passati inviavo la Cronaca di Antiochia arrivata nel 2019 alla 23a edizione. Quest’anno non l’ho fatto perché da marzo, da “recluso”, mi sono dedicato a scrivere dei RICORDI come frate e sacerdote in Turchia. Sono già 54 anni che vivo in questo paese. Per me sono stati anni molto belli e ne sono contento.

Sto arricchendo lo scritto con fotografie. Ho la speranza, un giorno, di poterlo condividere con voi tutti perché anche voi vi avete contributo in maniera importante con incontri, amicizie, aiuti finanziari, ma soprattutto con la vicinanza, l’incoraggiamento e la preghiera».