Durante la prima ondata di Covid, i cappellani ospedalieri non potevano entrare nei reparti Covid e l’assistenza spirituale era delegata alla sensibilità del personale sanitario. Ora, per quanto riguarda almeno l’ospedale di Parma, le cose son cambiate. I medici dei reparti Covid possono chiedere ai cappellani di amministrare i sacramenti o di recitare una preghiera davanti ad un malato nei suoi ultimi istanti di vita. In un articolo riportato il 2 dicembre sulla gazzetta di Parma, così si esprime fr. Davide Saccò: Seguiamo alla lettera quanto ci viene richiesto, cercando di non intralciare l’operato del personale medico, ma soprattutto di sopperire alla mancanza dei cari dei pazienti morenti”.