I frati delle tre Province di Marche, Toscana ed Emilia-Romagna per tre giorni si sono incontrati nella Casa di spiritualità “San Giuseppe” di Valdragone (RSM), sotto lo sguardo vigile del monte Titano, simbolicamente distante pochi chilometri dal punto d’incontro geografico tra le tre regioni corrispettive. Questo appuntamento è stato strutturato in tre fasi:
Lunedì 17 si è tenuta un’Assemblea di formazione permanente aperta a tutti i frati delle tre Province. Relatrice è stata la teologa Simona Segoloni, che ha trattato il tema: «Chi di lingua ferisce…. La violenza nel linguaggio clericale». La relatrice ha affrontato in mondo franco e diretto le difficoltà e le tensioni che sorgono da un uso improprio del linguaggio quando manifesta una ricerca di potere, in particolare si è soffermata sulla contrapposizione maschile-femminile ancora molto radicata nel mondo clericale. L’animato dibattito che ne è seguito ha mostrato che l’intervento, per quanto non condiviso da tutti, non ha certamente annoiato gli uditori. Ottima la partecipazione che ha visto quasi un centinaio di frati presenti.
Martedì 18 si sono incontrati i guardiani per una presentazione delle tre Province: fr. Sergio Lorenzini, fr. Giacomo Franchini e fr. Antonio Picciallo (vic. prov. di Toscana) hanno presentato la vita e le attività delle tre Province, mentre i guardiani hanno brevemente presentato i propri conventi. Anche a questo secondo incontro la partecipazione è stata notevole.
Mercoledì 19 si è svolta la terza riunione dei Consigli delle tre Province: Emilia Romagna, Marche e Toscana, e nell’occasione si sono verificati i due precedenti giorni di incontri con i frati e con i guardiani. Si è valutato come proseguire nel percorso di conoscenza reciproca, quali iniziative condivise promuovere, e quali passi concreti mettere in atto.
Sono stati tre giorni particolarmente importanti e positivi: molti frati si sono incontrati per la prima volta, si sono conosciuti e hanno cominciato a stringere relazioni. Il clima fraterno è stato, a detta dei più, molto positivo e sereno, reso tale anche e soprattutto grazie ai momenti informali di svago e di ricreazione.