Dopo il breviario, pare che il testo più consultato nei conventi in questo periodo, sia il vecchio manuale di geometria solida utilizzato alle scuole superiori. Tutti a ripassare le caratteristiche del poliedro (anche solo il nome incute timore). Nel capitolo provinciale svoltosi a settembre in San Marino, è stata votata una mozione relativa alla stesura di un piccolo progetto di vita da viversi all’interno di ogni singola fraternità e da verificare periodicamente. Alla Commissione della formazione permanente il Consiglio provinciale ha chiesto di facilitare questo processo e, dopo diversi incontri via meet, ecco la proposta per una benedetta e geometrica quaresima.

Non si può enucleare un “Propositum vitae” se non si è consapevoli dei doni che ciascuno di noi possiede, se non siamo cioè in grado di benedire (cioè “dire bene”) i nostri compagni di viaggio. E sarà la somma di queste benedizioni che ci permetterà di costruire qualcosa di concreto, un unico in cui ognuno mette il meglio di sé. Insomma, siamo tante facce di uno stesso poliedro (come ci ricorda esplicitamente Papa Francesco) e come Provincia siamo l’insieme di tanti poliedri. Una proposta per una quaresima alternativa in un periodo di Covid, in cui abbiamo bisogno di riscoprire il bello, il vero, il buono di ciascuno di noi e non solo l’aspetto utilitaristico dell’altro.