Santuario della Madonna della Rocca

I Cappuccini, presenti in questa città della bassa ferrarese fin dal 1586, con la soppressione napoleonica del 1810, furono costretti a lasciare il loro convento. In seguito trovarono nuova collocazione in un ex monastero in uso alla gendarmeria, attiguo alla chiesa dello Spirito Santo. Con la soppressione da parte del Regno d’Italia (1860) il loro convento fu ridotto a caserma, ma venne recuperato negli anni seguenti. La chiesa pericolante venne demolita per un edificio più spazioso e decoroso, nel quale fu collocato l’affresco di una Madonna con bambino, staccato dal muro della vicina Rocca. L’origine di tale dipinto è duplice. L’immagine, affrescata nel 1460 dal un soldato polacco nella Rocca adibita al Corpo di guardia territoriale, sarebbe stata colpita da una freccia da un suo commilitone in un impeto di collera, al naso, da cui sgorgò sangue. Un’altra tradizione afferma che l’immagine sarebbe fatta dipingere nella Rocca di Cento da un certo marchese Asus nel 1597 in memoria di un miracolo analogo accaduto a Nola (Na), quando un simile dipinto là esistente fu colpito da un sasso lanciato da un ragazzo.

Nel 1700 cominciò ad affermarsi una devozione a questa immagine, e la stanza della Rocca in cui era dipinta fu trasformata in cappella. Quando nel 1804 la Rocca fu adibita a carcere e la cappella non fu più agibile alla gente, l’affresco fu staccato e collocato nella chiesa dello Spirito Santo presso i Cappuccini. L’8 luglio 1855, durante un’epidemia di colera, si celebrò un triduo a questa immagine e i morti cessarono subito, tanto che le fu attributo il titolo “Salus infirmorum”. Durante il secondo conflitto mondiale la cittadinanza si impegnò di celebrare una solenne festa alla Vergine della Rocca ogni anno il 15 agosto, festa dell’Assunzione, se la città e le campagne circostanti fossero state risparmiate dai bombardamenti degli alleati. Così avvenne e da allora si celebra con grande solennità la festa della Madonna della Rocca con grande concorso di popolo. Il 31 maggio 1956 la chiesa fu consacrata solennemente dall’arcivescovo, card. Giacomo Lercaro, ed elevata al grado di Santuario.

Il terremoto che colpì la bassa Emilia del 2012 ha gravemente lesionato la chiesa e il campanile, sicché il complesso oggi non è agibile, e i Cappuccini si trovano costretti a celebrare le messe all’interno di una grande tensostruttura nello spazioso orto del convento. L’immagine sacra vi è stata trasferita, in attesa dei necessari lavori di rispristino dell’edificio sacro.

Contatti

Convento Cappuccini Cento
tel. 051 902152
padre.prospero.rivi@gmail.com
www.madonnadellarocca.it

Messe

Feriale: ore 9.00 (escluso il lunedì); 18.30

Prefestivo: ore 18.30

Festivo: ore 7.30; 9.00; 10.30; 18.30