Navigando nel “mare magnum” del portale internet dei Frati Minori Cappuccini, vi è un Link particolarmente interessante ed importante per la nostra vita spirituale: Sussidi per le Costituzioni. Ogni capitolo delle Costituzioni è commentato ed attualizzato da un nostro confratello. Al termine vi è un appendice che pare dare un ulteriore valore a quanto precedentemente esposto: “La preghiera nella tradizione francescana e cappuccina”. Il testo è stato elaborato da fr. Prospero Rivi, neo guardiano e rettore del Santuario di Cento. Stralciamo alcune sue frasi dalla introduzione con la speranza che suscitino il desiderio di leggere il resto. Per il momento ringraziamo fr. Prospero per quanto ha scritto per tutto l’Ordine. Ecco il testo che vi proponiamo:
“Il titolo che ho dato a queste pagine delimita e chiarisce il taglio del percorso che viene qui proposto. Non si intende descrivere la natura e i caratteri di quella che comunemente è chiamata preghiera contemplativa o di raccoglimento, e che la tradizione francescana ha definito di preferenza orazione mentale. Si vogliono soltanto suggerire alcune disposizioni interiori che possono favorire un proficuo itinerario di preghiera personale così come la tradizione dei Cappuccini ha sempre cercato di coltivare e che anche le loro attuali Costituzioni caldeggiano con forza nell’intenso capitolo III.
Nel corso del cammino emergerà anche l’intreccio fecondo che vi è tra i due ambiti fondamentali di ogni autentica esperienza cristiana: la preghiera e le relazioni fraterne. Le note che qui ho cercato di riferire, andando incontro anche alla richiesta di numerosi frati, suore e laici a cui le ho proposte in Ritiri e Corsi di Esercizi Spirituali, sono in buona parte il frutto di questa lunga “scuola di preghiera. Esse sono state pensate e stese in primo luogo per coloro che appartengono alla famiglia francescana e vorrebbero essere un modesto contributo a continuare una riflessione che favorisca il recupero di questa dimensione contemplativa che rimane una componente essenziale del nostro carisma, e ciò non solo a nostro vantaggio, ma a beneficio del Popolo di Dio, che ha bisogno urgente di recuperare anch’esso questa preghiera profonda al fine di conservare la fede, gustandone tutta la bellezza.”