In Emilia-Romagna, come frati cappuccini, operiamo in vario modo per le persone in difficoltà. Oltre alla carità quotidiana che ogni nostro convento esercita, abbiamo tre opere più strutturate a questo scopo, ovvero l’Opera Sant’Antonio a Rimini, la “Mensa del Povero” a Reggio Emilia e il centro distribuzione viveri “Minoritas” di Vignola. Ogni giorno possiamo dire che diamo da mangiare a circa 500 persone attraverso queste nostre iniziative che coinvolgono più di 100 volontari. Sono iniziative tutte relativamente recenti che vedono ultimamente un calo degli utenti in seguito agli interventi del governo sull’immigrazione. Un terzo circa delle persone che aiutiamo sono italiane, un terzo nord-africane e il resto di ogni parte del mondo. Con soddisfazione possiamo dire che grazie alla generosità delle persone, di alcune istituzioni, di vari commercianti e artigiani non facciamo fatica a reperire i viveri e i generi alimentari che distribuiamo. In questi mesi abbiamo avuto modo di incontrarci con i responsabili delle nostre opere caritative, frati e laici, per fare un po’ di verifica, uno scambio di opinioni e di esperienze, e per chiederci se possiamo fare qualche cosa per migliorare le nostre iniziative. Una pista sulla quale potremo sicuramente lavorare è quella di offrire maggiori occasioni di formazione ai nostri volontari. In accordo con le Caritas locali potremo poi proporre una serie di incontri che ci potranno essere utili anche per confrontarci con le altre realtà caritative presenti nelle nostre città.
(fr. Giordano Ferri)